Com’è Crusader Kings III per un neofita della serie?

I titoli della Paradox sono un genere unico. La casa di videogiochi svedese è probabilmente la migliore quando si tratta di giochi dalle meccaniche profonde (e complesse) e la loro firma è sempre stata, per me, garanzia di qualità. Chi mi conosce sa che il mio approccio ai videogiochi è molto particolare: simile alla lettura veloce, mi piace provare moltissimi titoli per comprenderne il gameplay ed il loro linguaggio ma solo in rari casi un titolo riesce a intrattenermi a lungo. La Paradox Interactive ha questo potere. Stellaris (2016) e Europa Universalis sono tra i miei strategici preferiti, ma anche giochi diversissimi come Prison Architect (2015), Pillars Of Eternity (2015) hanno saputo catturarmi, mentre sto aspettando con ansia Vampire The Masquerade 2 (uscita prevista 2021). Crusader Kings III non è stato da meno!

Crusader King III è un titolo molto complesso ma estremamente soddisfacente.

Personalmente, non avevo mai giocato a un Crusader Kings, ma avevo sempre sentito parlare molto bene di Crusader Kings II (2012). Come ho detto però i giochi strategici della Paradox sono estremamente complicati ed era quindi con rispetto e paura che mi sono avvicinato a questo nuovo capitolo. Ero consapevole che non sarebbe stata una passeggiata, e temevo che la mia totale estraneità alla serie fosse un problema. Ma può quindi un neofita acquistare Crusader Kings III? La risposta è sì. Il gioco è totalmente standalone ed in pratica aggiorna l’esperienza e le regole dei titoli precedenti, costringendo fan vecchi e nuovi a ricominciare quasi da zero.

Seguire il tutorial è logicamente d’obbligo ed il gioco cerca di introdurvi gentilmente alle sue dinamiche base, coprendo però forse appena il 10% di quello che c’è da sapere. Il resto delle informazioni sta a voi studiarvele tramite l’enciclopedia presente ingame, guide e gameplay. Crusader Kings III non fa certamente per tutti, e bisogna essere pronti a studiare un paio di giorni prima di iniziare a divertirsi davvero. Le prime campagne risulteranno solo in dei goffi tentativi. Se riuscirete a passare lo scoglio iniziale, però, diventa coinvolgente, entusiasmante e quasi ipnotico nella sua vastità. Le ore passeranno senza accorgersene mentre programmerete le vostre mosse perdendovi nei minuscoli dettagli della mappa, accompagnati da una colonna sonora meditativa che aiuta concentrazione ed immersione.

Il nostro regnante può scegliere diversi stili di vita, utili a strategie diverse.

In CK3 il giocatore interpreta non un singolo regnante, ma la sua intera dinastia. Di volta in volta, vestiremo i panni del maggiore rappresentante della nostra casata, assumendo decisioni importanti per il raggiungimento dei nostri obiettivi e il destino del nostro intero albero genealogico. Le scelte maggiori, in CK3 sono quindi volte a garantire sopravvivenza e splendore alla casata, per essere ricordati nella Storia come una potente famiglia. Ogni personaggio in CK3 nasce, cresce, e muore, lasciando il posto al suo erede. In una specie di gioco di ruolo misto ad un gestionale, abbiamo totale controllo sullo sviluppo dei nostri parenti più stretti, mentre tutti gli altri membri della famiglia agiranno spesso anche di loro iniziativa. I membri delle altre famiglie (alleate, neutrali o ostili) sono invece totalmente indipendenti e seguono i loro obiettivi cercando di sopravvivere alla prova del Tempo, mentre coltivano la gloria della loro dinastia.

Un gruppo di PNG aiuteranno il giocatore, rispettivamente nelle 5 aree di interesse: diplomazia, guerra, economia, spionaggio e cultura.

Matrimoni e eugenetica sono l’originalissima base del gioco. Piazzare correttamente i propri figli a corte di amici e nemici permette alleanze e prestigio, mentre i tratti caratteristici di ciascun personaggio (positivi o negativi) risultano ereditabili dalle future generazioni. Le unioni incestuose erano cosa comune tra le corti medievali, e saranno possibili anche in CK3 quando non ci sarà altro modo di mantenere il controllo di un ducato o di un regno. Il risultato però potrebbe portare a dei figli con malattie genetiche e bisogna quindi stare molto attenti alle unioni tra consanguinei. Altra faccia della medaglia è la possibile creazione di una razza pura, geneticamente perfetta, superiore per natura e destino ad ogni altro uomo, creata per comandare e vincere. Starà a voi e al vostro intuito da scienziato pazzo decidere cosa sia meglio fare!

Oltre alla conservazione della casata e al suo successo nelle generazioni a venire, i nostri obiettivi saranno di volta in volta differenti a seconda del personaggio iniziale. Il gioco ci presenta diverse campagne dal diverso grado di difficoltà, tutte storicamente fedeli ed accurate, nelle quali verremo chiamati a unificare questo o quel regno. Ad esempio, come membri della casata O’Brien il nostro compito sarà quello di formare il regno di Irlanda; mentre nei panni del Duca Ruggero lo scopo sarà la fondazione del Regno delle Due Sicilie. Ma Crusader Kings è molto, molto di più, e ci permette di scegliere un qualsiasi personaggio sulla mappa del mondo conosciuto e inaugurare corsi inediti della Storia. Ad esempio, potremmo scegliere di giocare col piccolissimo ducato di Modena, per poi influenzare una corte più grande tramite matrimoni strategici, ereditarla tramite sotterfugi, dichiararne l’indipendenza dal Papato, instaurare una nuova religione (votata ai tortellini probabilmente), e convertire l’intera Italia… Insomma, gli obiettivi sono limitati solo dalla vostra fantasia e le possibilità tattiche e di gioco che ci offre Crusader Kings III sono potenzialmente infinite. Aggiungiamo la possibilità di giocare in multiplayer e potete immaginare come questo gioco sia destinato alla gloria eterna.

Direttamente da Firenze ecco un piano per avvelenare l’imperatore del Sacro Romano Impero. Emperor Heinrich, stai sereno. Cosa potrebbe andare storto? Tutto.

Le guerre si svolgono tramite spostamento e scontro su mappa delle varie armate, rappresentate da soldatini recanti le insegne della casata di appartenenza. Anche in questo caso le dinamiche sono molto complesse e si va dalla scelta del comandante, al tipo di terreno, alla composizione del propri esercito… Purtroppo le battaglie risultano a volte anche molto confuse e non si capiscono bene come avvengono gli spostamenti delle unità sulla mappa mentre molte variabili sono poco evidenti o nascoste. Alla fine ci si limita spesso a guardare unicamente il numero dei soldati, alzare le spalle, e lasciare che la battaglia prenda il suo corso… Incomprensibile a volte anche l’AI delle truppe nemiche o alleate. Tutto funziona, alla fine, ma qualcosa andrebbe sistemato.

La mappa di gioco è semplicemente immensa e va dalle coste dell’Africa occidentale fino alle steppe della Siberia orientale. Essa è divisa nelle sfere di influenza dei vari regni ed imperi, ma anche in quelle culturali e religiose. Zoomando, il livello di dettaglio aumenta fino a raggiungere ducati e piccole città indipendenti, così come vengono evidenziate le caratteristiche di terreno (montagne, pianure, paludi, foreste) che influenzeranno il comportamento delle truppe quando si tratterà di fare la guerra.

L’intera mappa giocabile di Crusader Kings III

Il gameplay è fondamentalmente simile alla esperienza di un board game, col giocatore ancorato alla visione generale della mappa e delle innumerevoli schede personaggio. La grafica di Crusader Kings III è perfettamente funzionale e riesce ad essere minimale malgrado la straripante quantità di informazioni. Certamente ci saranno molti momenti in cui vi sentirete “overwhelmed”, ma il consiglio che posso darvi è quello di focalizzarvi sul vostro obiettivo, senza voler per forza controllare tutto quello che sta accadendo attorno a voi. Come nella vita reale, non potete tenere tutto sotto controllo, dovete imparare a gestire il caos, senza farvi prendere dallo “stress” mentre le cose seguono il loro corso naturale, rendendo sempre diverse e nuove anche partite della stessa campagna! Iniziate con piccoli stati e, con l’esperienza, passate poi a controllare reami più grandi, o Imperi, con relativa crescita delle variabili da tenere d’occhio, e della difficoltà.

Crusader Kings III è un imperdibile titolo per chi apprezza la strategia, la Storia, la politica, e i giochi da tavolo. Al momento, supporta moltissime lingue ma non l’Italiano. Questo, per un gioco che si sviluppa unicamente attraverso informazioni scritte, può essere limitante nel caso il vostro Inglese non sia più che buono.

Punteggio finale

Storyline and Characters - 8.5
Graphic and Art Direction - 9
Music and Sound Design - 8
Gameplay and Game Design - 8
Longevity and Variety - 10

8.7

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The Casual Gamer

Data stellare Marzo 2020. A causa di un virus alieno diffuso sull’intero pianeta, raggiunto lo stato di illuminazione durante la lunga quarantena in criomeditazione, nasce The Casual Gamer: ennesimo blog di recensioni di videogiochi.

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