Curious Expedition e le sue bizzarre esplorazioni coloniali sono ora su console

Grazie al suo sistema di gioco, alla sua art direction che richiama i titoli d’oro LucasArts, e al suo humor intelligente, Curious Expedition è stato celebrato come uno dei migliori giochi indipendenti del 2016.

Con la recente aggiunta della modalità multiplayer, questo particolarissimo e premiato roguelite del 2016 sbarca ora anche su console. Abbiamo colto al volo l’occasione per rigiocarlo, scoprirne gli aggiornamenti e, perché no, generare un po’ di hype attorno al suo secondo capitolo, attualmente in sviluppo, atteso per quest’anno.

Il XIX° è forse l’ultimo secolo in cui l’Uomo, galvanizzato delle scoperte della rivoluzione industriale, condivise ancora per qualche tempo il pianeta con la Natura selvaggia, il fascino dell’ignoto, il senso per la magia e la superstizione. Erano anni di grandi esplorazioni, di desiderio di avventura, e delle nuove scienze naturali; così come della brama di espansione delle potenze coloniali, che assecondando un sentimento di presunta superiorità razziale, si resero protagoniste di violenze e razzie.

Che piacere intrattenersi al Club Degli Esploratori. Solo gente di un certo livello!

Curious Expedition inizia qui, a Londra, nel salotto buono del “Club Degli Esploratori”, circolo frequentato da giovani Lord annoiati, geniali scienziati, ciarlatani alla moda, e stimati scrittori. In agenda la spinosa questione: chi, tra i soci, dovrà essere immortalato nel marmo come il più meritevole? Per deciderlo, si decide di lanciare una scommessa degna di Jules Verne: vincerà chi scoprirà per primo le perdute piramidi d’oro e collezionerà più fama possibile in una serie di esplorazioni attorno al globo.

Veniamo quindi invitati a scegliere il nostro protagonista, tra una rosa di nomi eterogenea, con cui partire alla conquista di El Dorado. Ciascuno degli esploratori disponibili è ispirato a un personaggio storico realmente esistito, ne porta il nome, e ne rispecchia background, temperamento, ed alcune (caricaturali) caratteristiche, che ne rendono totalmente diverso l’approccio all’avventura. Qualche esempio?
Charles Darwin: padre dell’evoluzionismo e instancabile naturalista. Partirà per la missione accompagnato dal suo fedele traduttore di lingue indigene, un soldato a difenderlo, e un mulo da carico. Caratteristica unica: collezionare farfalle rare aumenterà il morale delle truppe.
Nikola Tesla: scienziato pazzo e geniale, dotato di una mente fredda che gli permette dei bonus di resistenza. Si metterà in viaggio accompagnato dal suo cuoco personale, un mercante, un asino, della dinamite, e della sua folgorante “pistola tesla”.
Grigorij Rasputin: mistico dello Zar, guaritore, manipolatore di menti altrui. Intraprenderà la spedizione carico solo di fagioli in lattina da usare come merce di scambio.
E ancora: Marie Curie, Richard Francis Burton, Aleister Crowley, H.P.Lovecraft… Dopo i primi 7 disponibili, saranno più di 20 gli esploratori da sbloccare, mentre cercherete il vostro stile preferito per passare alla Storia e vincere la scommessa del Club.

Consegnerò con piacere questa lettera al capo villaggio.
Non ci sono cannibali in Africa, giusto?

Da perfetto roguelite, le esplorazioni avranno luogo in mappe procedurali. Caselle esagonali rappresenteranno differenti tipi di terreni, ciascuno con relativi bonus e malus, da attraversare alla ricerca della piramide d’oro, guidati unicamente da una sgangherata bussola e dal nostro fiuto.
Ogni movimento costa dei punti energia, che in Curious Expedition prendono la forma di punti “sanità mentale”. Riposando, o consumando oggetti, possiamo ripristinarli. Esaurendoli, inizieranno a succedere delle cose strane a voi e ai vostri compagni di viaggio…
Non mancano poi, disseminati per la mappa, svariati punti di interesse, missioni secondarie, NPC ostili o pacifici, commercianti, guaritori, eventi nascosti, animali, e una buona dose di mistero e di magia.

I combattimenti possono essere evitati, o cercati, a seconda dell’indole del nostro esploratore. Si svolgono a turni, emulando un lancio di dadi che crea combinazioni di mosse possibili. Ogni personaggio e ogni compagno di squadra ha specifici dadi con effetti diversi; le armi e gli oggetti regalano anche loro uno speciale tiro di dado aggiuntivo.

Scegliendo il percorso migliore, scorgiamo alcuni punti di interesse.

Se scopriremo la piramide, saremo sopravvissuti alla missione (della durata tra i 10 ed i 20 minuti) e saremo rispediti in patria per essere celebrati come eroi della civiltà vittoriana. Sarà questo il momento per fare il punto sullo status della scommessa, ottenere punti esperienza con cui migliorare il nostro esploratore, e scegliere se donare i tesori al Club (per fama) o venderli (per denaro). Dopo 6 missioni, verrà decretato il degno vincitore.

Grazie al suo sistema di gioco, alla sua art direction che richiama i titoli d’oro Lucas Arts, e al suo humor intelligente, Curious Expedition è stato celebrato come uno dei migliori giochi indipendenti del 2016, ricevendo anche l’endorsement entusiasta del “maestro” (nonché padre di Monkey Island) Ron Gilbert. Non possiamo quindi che unirci a lui e suggerivi di di provarlo, su PC o su console, aspettando il prossimo capitolo, sempre by Maschinen-Mensch: Curious Expedition 2.

Curious Expedition supporta moltissime lingue, tra cui anche l’italiano. Fateci sapere se vi abbiamo incuriosito, e se lo avete provato 🙂

Punteggio finale

Storyline and Characters - 7.5
Graphic and Interface - 7
Music and Sound Design - 5.5
Gameplay and Game Design - 7.5
Longevity and Variety - 8

7.1

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The Casual Gamer

Data stellare Marzo 2020. A causa di un virus alieno diffuso sull’intero pianeta, raggiunto lo stato di illuminazione durante la lunga quarantena in criomeditazione, nasce The Casual Gamer: ennesimo blog di recensioni di videogiochi.

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