Hades: gameplay e narrazione uniti in un action game candidato a miglior gioco 2020
Hades, della Supergiant Games, é un gioco uscito a Settembre del 2020 per Pc, Mac, e Nintendo Switch. Relativamente poco conosciuto al grande pubblico, Hades sta facendo però parlare di sé soprattutto per il suo essere candidato in ben 8 categorie ai prestigiosi Game Awards 2020, comprese quelle per Game Of The Year, Best Game Direction e Best Indie. Incuriosito, ho deciso di provarlo.
Fondamentalmente, Hades é un action game a visuale isometrica che si sviluppa su livelli di difficoltà crescente. Il pretesto é semplice: la volontà di Zagreus, figlio di Ade, divinità padrona degli inferi, di fuggire, stanza dopo stanza, verso l’Olimpo (ed oltre?). A questo impianto classico, Hades aggiunge delle meccaniche moderne da soul game ed elementi rogue, elevando la dinamica del game over (il famoso “sei morto” in caratteri rossi) ad espediente narrativo (Zagreus é immortale), riuscendo a regalarci una esperienza di gioco capace di crescere parallela all’esperienza del giocatore ad ogni nuova run.
L’avventura consisterà nell’oltrepassare diverse “camere” dell’inferno, ciascuna coi suoi pericoli, incontri, boss e mini-boss. Alla fine di ogni stanza, come ad un bivio, il giocatore potrà scegliere quale direzione prendere, guidato da un’anteprima del premo che lo aspetta. I “premi” consistono in buff di vita; risorse collezionabili utili a sbloccare armi e missioni secondarie; e doni divini, che consistono in poteri speciali offerti dagli dei dell’Olimpo in persona. A seconda della divinità prescelta, i doni cambieranno. Collezionandoli e combinandoli, scopriremo che alcune combo saranno più potenti di altre, e col tempo impareremo a conoscere le sinergie migliori per passare un livello, o per assecondare il nostro stile di gioco. Ad ogni game over, perderemo tutto e dovremmo ricominciare dalla prima stanza, ma avremo imparato molte cose utili.
A fine di ogni run ci verrà poi data possibilità di evolvere, lentamente ma inesorabilmente, il nostro personaggio attraverso lo “specchio della notte” posto nelle nostre stanze private. Diversi personaggi proveranno inoltre ad aiutarci in vari modi, consegnandoci nuovi modi per tentare di fuggire dagli inferi.
Hades é disegnato in una grafica cartoon moderna, accattivante e intelligente, capace di raggiungere frame rate altissimi anche su macchine meno potenti senza perdere in spettacolarità ed effetti. Il gioco esce infatti anche su Switch e sembra proprio un titolo ideale per la console Nintendo, anche se noi l’abbiamo giocato su PC. In definitiva, l’art direction di Hades é sia estetica che funzionale, non sbaglia un colpo e cura ogni dettaglio: dal character design, al level design, alle animazioni, all’interfaccia.
Curiosamente, per gameplay (e grafica), Hades somiglia molto a Curse Of The Dead Gods, di cui pure trovate recensione sul blog, ma Supergiant Games é riuscita a fondere una struttura di gioco già vista (e per sua natura anche abbastanza ripetitiva) ad una attenzione magistrale alla narrazione. Profonda, sfaccettata e divertente, la storia si accompagna di personaggi memorabili che evolveranno anch’essi insieme al nostro protagonista: mai scontati, essi forniranno una forte motivazione verso una nuova fuga, eliminando molta della ripetitività.
Non passa inosservata la bellissima ambientazione a tema mitologico. Tra divinità, eroi, e mostri leggendari, la nostra risalita degli inferi sarà ricca di sorprese ed incontri interessanti e divertenti. Ogni testo é stato doppiato e recitato con personalità, in maniera impeccabile; il comparto sonoro e musicale é frenetico, accattivante, essenziale, e più che soddisfacente.
Aspettando i vincitori ai Game Awards, possiamo dirvi che Hades é un gioco semplice ma realizzato alla perfezione. Un videogioco purosangue, un distillato di gameplay, una piccola gemma dallo spirito arcade vecchia scuola ma con tutta l’attenzione contemporanea al game design. Merita di essere provato!