The Elder Scrolls, Blades – Quick review

Blades è un mobile game che continua a sfruttare il successo (e anche il look grafico. Bastaa!) della serie The Elder Scrolls, in particolare di Skyrim. Al momento della nostra prova, Blades era in early access e presentava quindi alcune limitazioni (l’arena PVP) ma il core del gioco era presente e immediatamente comprensibile.

Siamo un classico eroe di Tamriel; visuale in prima persona; spada, scudo, e magia. Tocca per colpire, tocca per difendere, avanti il prossimo.
La storia è, pure lei, classica, da fantasy puro. Non mancano le sorprese durante lo svolgimento delle missioni e pure la possibilità di scegliere il proprio cammino con (minori) ripercussioni future.
Il gioco si basa poi su un sistema di apertura forzieri a tempo (o a pagamento) che permette di acquisire nuovo equipaggiamento, meccanica questa tipica dei mobile games e piuttosto nauseante. Si sarebbe preferito un elemento maggiore di loot casuale dai nemici nei dungeon.
Alla fine, ci si ritroverà presto in una dinamica di gestione inventario tra armi da riparare e consumabili da creare, progettata chiaramente per invogliare a spendere real money.

In generale una esperienza abbastanza vintage ma appagante, fintantoché non vi avrà stancato come da destino di ogni gioco per smartphone, o non avrete preso una freccia in un ginocchio. Provatelo: è gratis.

Punteggio finale

Storyline and Characters - 7
Graphic and Interface - 6
Music and Sound Design - 8
Gameplay and Design - 6.5
Longevity and Variety - 6.5

6.8

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The Casual Gamer

Data stellare Marzo 2020. A causa di un virus alieno diffuso sull’intero pianeta, raggiunto lo stato di illuminazione durante la lunga quarantena in criomeditazione, nasce The Casual Gamer: ennesimo blog di recensioni di videogiochi.

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